Laura G. (L. Rufo)
Sai, Laura,
la tua notte รจ giunta in un momento solo,
come un uccello che ha
giร preso il volo e si consuma
in un nido nero oppure
in un pezzo di cielo.
Vai, Laura,
danza fra tele che hanno la tua vita,
vivi nel ritorno di
un giorno andato, mai venuto,
fra i dubbi di un’estate
di libertร .
Sai, Laura,
le parole volano nell’atmosfera,
come il sole che si รจ spento,
come il tuo sorriso stanco svela
e non tradisce mai la tua
generositร .