Ancora i nostri errori (L. Rufo/Baldazzi – L. Rufo)
Canti di uccelli nella mia testa
e rugiada sul mio corpo,
nella mani ancora il sole
conquistato un altro giorno
e non so ancora se gridare
o spiegare a tutti quanti
la mia vita consumata
dai ricordi e dai rimpianti.
Sigarette non fumate
sul mio tavolo di ferro
danno immagini ai miei occhi
d’abbondanza e non miseria
e mi sento piรน sicuro
e ne ho sempre la certezza
che non devo chieder niente
per poi riempirmi d’amarezza.
Questa pace mi sovrasta sempre
e sto bene, molto bene in questo posto
e non mi preoccupo di chi sta male
e sta piangendo la propria condizione.
Le persiane son calate
e il mio corpo sta bruciando,
le mie mani si son serrate
per trattenere ancora il sole
che riscalda lievemente
le mie ultime parole
e cancella la distanza
tra il passato ed il presente.
Ho paura della gente
che puรฒ fare anche del male,
non al corpo insofferente,
ma alla mente che si avvale
di principi superati
che non danno vie d’uscita,
mascherati da ideali
che governano la vita.
E l’egoismo persiste ancora nella gente
e non bastan piรน le parole per mandarlo via,
anche stavolta ho fallito, lo so, ma ci ritento
fino a quando non vi sarร giustizia.
Anche l’ipocrisia รจ una vile bestia comune
che ci sconquassa i cervelli giร inariditi
dalle passioni e dai sensi sempre vincitori
che ci faranno ripetere ancora i nostri errori.